LAVORO

Parlavo della grande piaga sociale del lavoro, perché connesso alle famiglie. Quando in una famiglia marito e moglie sono disoccupati, il nucleo familiare si disgrega. Manca quella serenità perché non sai cosa dare da mangiare ai tuoi figli, come vestirli e se potrai regalare loro un giocattolo. Da queste difficoltà spesso nascono incomprensioni che possono sfociare in violenze. Ed è qui che la politica deve intervenire, non con sussidi a pioggia, ma sostenendo con i cantieri di lavoro regionali coloro che hanno bisogno di portare il pane a casa. Quindi nessuna elemosina, ma dignità delle persone. Penso anche all’imprenditoria giovanile concedendo dei finanziamenti a fondo perduto per le start up.